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mercoledì 23 febbraio 2011

Malanni

Siamo alle prese con i residui dei malanni stagionali.
Dopo un dicembre ricco di influenze e virus ora, a febbraio, stiamo incappando nelle ricadute.
Quello che non riesco a spiegarmi è il fatto di come vengano curate queste forme virulente di virus avvilenti e virali.
Cerco di spiegarmi meglio, anche se non è il mio forte, cioè per me se uno mi capisce mi ha capito, se uno non mi capisce io non lo capisco e non riesco a farmi capire diversamente. Dicevo di procedere con la spiegazione del mio pensiero, certo che finchè non metto a posto la doppia identità del mio unico neurone rischierò sempre di cadere in contraddizione e/o in pensieri mistici, oppure no? Bho?

Comunque le influenze stagionali girano da un po' di anni, quelle che ricordo sono:

- L'aviaria: che detta così sembra il film The Aviator e non capisci se ti stanno pigliando per il culo o no, se la trasmettono gli aviatori o i tuoi avi o chi altro. Alla fine si è scoperto che la tramettono gli uccelli ma anche qui sono nate delle complicanze di comprendonio.
I primi a farne le spese sono stati i porno divi, convinti che si trattasse dell'uccello umano il mercato del porno andò in crisi, Schicchi tentò di darsi alla fiction impegnata per la mancanza di gabbie per uccelli. Non si trovava più una porno star disposta ad ingabbiare un uccello.
Superato questo primo scoglio di incompresioni si appurò che la malattia era trasmessa dagli uccelli volatili, contestualmente gli allevatori di piccioni viaggiatori fallirono, nessuno volle più servirsi del loro mezzo di comunicazione (ritornato in auge dopo i cari bolletta telefonici), a seguire andarono in malora i ristoranti cinesi che facevano della carne piccionesca la loro spada di fuoco e via via altre attività andaro  a scomparire fra cui menzioniamo: Gli allevamenti di uccelli, gli allevamenti di pollame (si perchè l'aviaria non si capiva bene se era dei soli volatili volanti o anche dei volatili non volanti ma muniti di ali), chiusero a tempo indeterminato la Selva di Paliano piena zeppa di struzzi e fra i crack più illustri ci furono:
a) Alitalia: il nome dice tutto, ha le ali e vola. Non è un piccione o un falco? Non fa nulla ha sempre le ali dissero e venne fatta fallire miseramente. Ora è rinata col nome di CAI, si attende un'influenza canina per vederne un nuovo crollo.
b) Superman: Vola ma non è un uccello, ma vola e solo Dio sa quanto vola. Venne bombardato di Kriptonite e seppellito fra i ghiacci eterni.

- Altra influenza fu la Suina. Purtoppo anche qui numerose industrie vennero colpite dalla crisi. In primis quella del porno, nessun uccello volle più cercare una bella suina, sempre Schicchi reduce dalla brutta esperienza nelle fiction impegnate andò a fare la guest star, guest star de' che poi, negli show telefonici di Mammuccari. Superato l'ennesimo scoglio incompresivo, che casualmente colpisce sempre il porno dove tutti ragionano con l'uccello o hanno emozioni ovariche, si passò ad analizzare il ceppo diffusivo della pandemia.
Molti esercizi fallirono o rischiarono la bancarotta e fra questi ricordiamo: Gli allevatori di maiali ed i rivenditori di insaccati. Venne istituita una sorta di inquisizione, stile caccia alle streghe, ma venne chiamata caccia ai maiali, gli inquisiti più illustri furono:
a) Porky Pig: tradito da bugs bunny con un bacio sulla guancia in un uliveto.
b) I 3 porcellini: venduti dal lupo che voleva mangiarseli.
c) Babe: nonostante fosse coraggioso non riuscì a sopravvire all'otre di birra ingurgitata con un imbuto infilato in bocca ed il naso chiuso da una molletta.

Ora detto questo il mio dubbio resta invariato.
Che sia Aviaria o Suina, che il mio dottore se ne accorga o meno, perchè ora i medici curano i pazienti in maniera diversa?
Fino a 10 anni fa andavi dal tuo medico e gli dicevi di avere le febbre (bei tempi, si chiamava febbre e basta), lui ti dava qualcosina del tipo: tachipirina, antibiotici, sciroppi, supposte  e chi più ne ha più ne metta. Ora vai dal dottore e ti dice che se proprio è alta sta febbre, che non sa neanche lui quale possa essere, ti prendi una tachipirina perchè in ogni caso, il virus, deve fare il suo decorso. Ok deve fare il suo decorso, ma io? E se non è la cara vecchia febbre? Che faccio?
In quel caso non dobbiamo preoccuparci ce ne accorgiamo in tempo e faccio un ciclo di bombe (intese come medicinali). Ora mi chiedo ma se mi bombo di medicine per 4 o 5 giorni e meglio o peggio che rischiare di fare un ciclo di bombe pesantissime di 24-48 ore?

Questo lo sparemo solo il prossimo anno in cui è prevista un'influenza terribile, agghiacciante e di proporzioni biblicamente bibliche che già sta facendo tremare il mercato del porno, pare si chiami: La Missionaria.

Marco X

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