Lettori fissi

martedì 24 febbraio 2009

The day after yesterday

Frustate gente, frustate. Le condizioni sono queste prendere o lasciare. Non esiste una soluzione normale od obbligata, tutto è in fase di approvazione tutto si sceglie ed alla fine… tutto va finire come era cominciato.
Capite il nesso? Mi spiego meglio.
Allora prendiamo in considerazione il punto A. Il punto decide di andare a trovare il punto B, ma la strada che deve percorrere A per andare da B non è unica ne tanto meno rettilinea. Quindi A si troverà a scegliere delle strade come se fosse al centro di un asterisco. Insomma un bordello di vie e direzioni, ed il problema è che tutte le strade portano a B. Capito ora? Mmm vediamo di essere più espliciti.
Se una persona deve uscire di casa per comprare il pane può decidere di andare in auto, col motorino o con la macchina, ma la strada da fare è sempre quella, quindi più opzioni per un unico scopo, bisogna solo scegliere esattamente quella che conviene di più in base alle proprie esigenze, non so risparmio, prendo autobus, fretta prendo motorino, calma e comfort prendo auto, spero di essermi chiarito abbastanza.
Voi ora avrete sicuramente capito gli esempi, ma ancora vi starete domandando “Si ok ma a che si riferiscono?
Che cosa vuole dire?”, domande lecite, ma non tutto ciò che è lecito è legale e, soprattutto, non tutto quello che è lecito deve essere chiarito, potrei farvi morire con questo dubbio, con questa comunità, un po’ come avviene nel mondo del lavoro, in una manifestazione sportiva o più semplicemente politica, quante volte siete andati alle manifestazioni solo per fare sega a scuola? Quante volte avete partecipato ad una manifestazione senza neanche sapere per cosa era? Tutto questo succede spesso nel mondo attual e spesso accade che si perdano dei punti di riferimento. Le basi, quelle si che sono importanti, avere tutto chiaro e decidere cosa fare e che strada prendere al momento giusto e col mezzo giusto.
In pratica il mamozio serve per darvi uno sprone, per farvi capire che dovete mettercela tutta, niente è come sembra ed ora vi spiego a cosa mi riferisco. Prendiamo in considerazione tutto quello appena detto, che cos’è? Niente, semplice aria fritta, o fumo o meglio ancora cazzate volanti non identificate, ma tutte insieme si riferiscono ad un discorso ad un fatto in particolare. Il fatto è questo: Estate, che bella che è l’estate c’è sempre il sole, si gira in maglietta o camiciola, si va al mare o montagna, mangiar gelati o parmigiana, insomma
l’estate è la pace dei sensi, ritmi altamente rallentati e decisioni rimandate all’estremo nord dell’orologio. Dicevamo dell’estate di questa stagione splendida, certo anche l’inverno non scherza mica, si scia se si può, col freddo dentro casa coi termosifoni a cannone, magari le caldarroste appena caldarrostite e una bella boccia di vino rosso pastoso, se te vonnò vedè vengono a casa. Trought the barricades abbiamo l’inverno, stagione ameba e insipida, fa solo notte prima, insomma una bella inkulata, la primavera almeno ti fa rinascere piano piano, il risveglio dei sensi, dei sapori e tutte le cazzo di allergie che esistono sulla faccia della galassia. Insomma alla fin fine gli estremi sono il meglio, caldo o freddo, ed allora cosa scegliere???
Ecco il quid di tutto, questo è l’hic hec hoc, la perifrastica attiva della mia mente…. si in effetti la mia mente si può riassumere in una perifrastica attiva… o passiva… mi sa più passiva.
La verità ragazzi è che lo smalto non è più quello di un tempo, ora si toglie anche senza acetone, è un’amarezza totale che neanche con zucchero a bestia si riaddolcifica. Si tutti i prodotti sono cambiati, smalti, carta igienica… già pure quella oramai a 15 veli o stile ovatta, che poi dico io, il mestiere della carta igienica è un lavoraccio, pensatelo.
Bagno, sanitari, mobilia e porta carta igienica. A prima vista il rotolo entrando in questo ambiente è anche contento, lo hanno scelto coi sui fratelli al supermercato, si sentono una famiglia di prediletti. Ora tocca lui, dal paccone hanno preso lui, il solito fortunato della famiglia pensano i fratelli, il migliore invece pensa lui.
Preso per un buco e portato in bagno, qui inizia ad avere alcuni sospetti, non capisce perché un prediletto debba avere un dito infilato al culo, ma poi entra e vede un ambiente sano e pulito, si tira su e gioisce, anche se ha sempre un dito al culo. Gli tolgono il dito e respira di contentezza, vede la sua casa, ma è occupata da un tipo smilzo e nero… vabbe lo butteranno pensa lui, invece lo prendono e glielo infilano tutto su per il culo fino a passarlo da parte a parte, agonizzante di dolore quasi sviene quando lo accomodano nella sua location, scorrevole, confortevole e con finestra il allumino. Sviene… si riprende sempre trapanato, il dolo diventa sopportabile e gode cmq per la sua casetta, prova gli optional e si accorge che girare su stesso è una figata, gioca si diverte fino a quando non aprono le imposte in alluminio, gli strappano alcune parti del corpo che finire in agglomerato di cacca, insomma se rinasco sicuramente non rinasco rotolo di carta igienica, un lavoraccio e soprattutto è un’inculata a vita. Pensate invece a quello che succede in una casa con bambini piccoli che devono andare a scuola la mattina e i genitori al lavoro, ecco la cronistoria:
7,15 sveglia totale
7,45 tutti fuori.

Marco X


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